sabato 14 aprile 2012

Durezza delle Acque

Riporto qui di seguito, una mia consulenza professionale in ambito tecnico, nonché in quello matrimoniale - tecnicamente, comunque, s'intende. 
L'altro ieri, più o meno intorno alle sette di sera, mi ha chiamato il mio amico Nicola Matteuzzi. Il "nonché mio cugino" e "nonché stimato e apprezzato ingegnere meccanico", e perché mai dovrei dimenticare un "nonché sposetto prossimo venturo", mi poneva un onestamente difficile quesito su un settaggio della lavastoviglie casalinga: "a che setting di durezza delle acque impostarla?".
Lavastoviglie IKEA
Problematica complessa, ma anche no, che è tutta contemporanea. In problemi del genere, con lo Svelto non ci si sarebbe incappati. E sinceramente la mia ignoranza nel campo, mi aveva precluso dal sapere che la qualità tecnologica dei nuovi elettrodomestici, prevedesse certi tipi di conoscenze (adesso ho appurato che anche sulla mia c'è la fatidica rotellina. ndEm). Perché di quello si tratta. Vengo per dire, senza nulla togliere a nessuno: se l'acquirente non avesse una minima idea di quello di cui si parla, come potrebbe risolvere la configurazione della lavapiatti? Non credo che tutti abbiano fatto un qualche esame di idrogeochimica, o chimica ambientale o chimica generale, quanto meno, per avere in qualche remoto angolo del cervello lontane reminiscenze dell'argomento in discussione. In più, va anche detto, che essere a conoscenza del grado di durezza dell'acque che scorre dalle nostre tubazioni, non rientra proprio in quelle informazioni fondamentali, anche se...comunque non vorrei aprire nessuna specie di polemica con le lavastoviglie (né con i potentissimi produttori): non sia mai che incorra in qualche insubordinazione classista, stasera dopo cena.
Cos'è 'sta durezza delle acque? Starete pensando che per quanto ne sapete - scusate: ma pensare che voi non sappiate di cosa sto parlando, è presupposto indispensabile, per rendere sensata la presente trattazione - l'acqua tanto dura non sembra (questione tra l'altro opinabile, ditelo a quelli che fanno Cliff Diving. ndEm).
Per durezza dell'acqua, s'intende il valore che esprime il contenuto di ioni di calcio e magnesio (da sali solubili in acqua). Il termine si riferisce in genere alla durezza totale, somma della durezza temporanea (durezza dovuta agli ioni idrogenati, che precipitano dopo l'ebollizione) e quella permanente (che esprime la quantità di cationi rimasti in soluzione dopo l'ebollizione prolungata, di solito bicarbonati di Ca e Mg).
La durezza dell'acqua viene misurata in gradi Francesi °f, dove 1°f rappresenta 10mg/l di CaCO,cioè per dire che in un litro d'acqua sono presenti 10mg di carbonato di calcio. Abbastanza comunemente si usa anche il MEC, che corrisponde ad 1g di CaCOin 100litri, e perciò nell'equivalenza risulta uguale al °f.  (Unità di misura meno utilizzate sono il grado Tedesco °T o °d e l'indice di saturazione Langelier LSI.
In base alla durezza, le acque si classificano nel modo seguente:
  • fino a 7 °f: molto dolci
  • da 7 °f a 14 °f: dolci
  • da 14 °f a 22 °f: mediamente dure
  • da 22 °f a 32 °f: discretamente dure
  • da 32 °f a 54 °f: dure
  • oltre 54 °f: molto dure

Ma perché una lavastoviglie dovrebbe richiedere questo genere di settaggio? Il motivo sta nelle conseguenze che la presenza di questi sali comporta. Infatti un'acqua molto dura (alta presenza di sali di Ca e Mg) influisce negativamente sui processi di lavaggio in genere. Le molecole del detergente si uniscono chimicamente con gli ioni calcio, formando sali insolubili: questo processo comporta un aumento del quantitativo di detergente necessario al lavaggio. La presenza di questi sali insolubili, è responsabile anche dell'infletrimento della lana, quindi occhio se dovete impostare una lavatrice. In più, la presenza di sali di Ca e Mg può essere dannosa, sia per la loro azione corrosiva sui componenti dell'elettrodomestico, sia perché la loro precipitazione produce le famose incrostazioni (quelle che vengono comunemente definite in via generale "calcare").
Detto ciò, presumo che il settaggio della durezza dell'acqua è importante, sì per definire la quantità di detergete (e/o brillantante?) necessario, ma soprattutto (visto che di solito si usano pastiglie standard) per definire la quantità di sale per lavastoviglie da usare. Tutte le lavastoviglie ( e questo lo so, anche se non è molto. ndEm) hanno un dispositivo che si chiama scambiatore di ioni, che prende il sale che noi mettiamo dentro l'apposito scompartimento e lo miscela all'acqua di lavaggio, decalcificandola ed evitando la formazione delle velature (per un ottimo lavaggio) e delle incrostazioni (per un funzionamento duraturo). E' una sorta di addolcitore. La regolazione della durezza, altro non serve (almeno credo. ndEm) a definire quanto sale lo scambiatore deve immettere per ogni lavaggio.
Adesso, una volta capito di cosa si tratta e a che cosa serve, non resta che conoscerne il valore (sì certo, c'è anche l'opzione prendo il valore e lo imposto, fregandomene della teoria che c'è dietro: sempre valida. ndEm). Come fare non è poi così complesso.
In Umbria, l'Umbra Acque (gestore del servizio idrico) ha un tool nel sito, che permette di visaulizzare Comune per Comune le caratteristiche delle acque che escono dai nostri rubinetti (non solo la durezza, quindi). Nel caso, basta linkare qui e cercare il Comune d'interesse: ecco Bastia.
Per il resto d'Italia (anche per l'Umbria ovviamente. ndEm), c'è invece un altro servizio, fatto da Assocasa-Federchimica, che funziona più o meno allo stesso modo (link).
Concludo con la considerazione in consulenza: il valore della durezza dell'acqua di Bastia Umbra, è di 32°f. Nel caso di Nicola la sua lavastoviglie aveva dei range d'impostazione. Dato che questi stavano tra i 24-31 e 31-60 °f (almeno mi sembra di ricordare così), e dunque il dato comunale era al limite, il mio consiglio è stato di impostarlo sul valore più alto. Il sovradimensionamento, permette di lavorare in sicurezza: anche perché dal punto di vista economico, conviene comprare un po' più spesso il sale, piuttosto che ricomprare la lavastoviglie (rovinata dalle incrostazioni di calcare).


p.s. è giusto dire, che nei siti di cui ho messo il link sopra, più o meno si spiega comunque cosa sia 'sta durezza. In più, per i meno pratici di internet o per i maniaci della precisione, ricordo che in ogni ferramenta e nei negozi di acquari, si possono acquistare facili kit per la misura della durezza delle acque.
  






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